San Valentino, nato nel 175 d.C., fu Vescovo di Terni e martire a Roma. Di lui si racconta che proteggesse gli innamorati, incoraggiandoli alla vita matrimoniale. La tradizione del Santo protettore dell’amore risale all’epoca romana, ai tempi di papa Gelasio I che voleva porre un freno ai riti pagani, detti lupercali, che avevano raggiunto livelli troppo sfrenati.
La leggenda vuole che la festa di San Valentino, che cade il 14 febbraio, sia legata alla data del 15 febbraio in cui greci, italici e romani si dedicavano alla purificazione dei campi e alla fecondità.
Si dice che San Valentino usasse regalare delle rose alle coppie di fidanzati per augurare una vita felice insieme. Imprigionato sotto l’imperatore Aureliano, fu decapitato a Roma il 14 febbraio del 273.
Secondo una leggenda sarebbe stato giustiziato dopo aver celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario pagano Sabino. Una cerimonia molto veloce, che si concluse con la morte dei giovani sposi proprio mentre San Valentino li benediceva. La notorietà del Santo la si deve anche a Geoffrey Chaucer che alla fine del ‘300 nei suoi Racconti di Canterbury attribuì al vescovo Valentino il ruolo di protettore dell’amore.
Ancora oggi a Terni si celebra la Festa della Promessa, con tanti giovani prossimi al matrimonio o sposati da anni, provenienti da tutta Italia. Il voto d’amore si scambia nella Basilica di San Valentino, dove sono conservate le spoglie del Santo.